Enrico Panattoni il padre della stracciatella
La storia del gelato al gusto Stracciatella è un caso di “non spreco” ante litteram. Infatti, uno dei gusti più gettonati della gelateria mondiale nasce a Bergamo per riutilizzare il cioccolato delle uova pasquali invendute.
La leggenda racconta che, nel 1961, Enrico Panattoni, nato in Toscana ed emigrato negli anni Quaranta con la moglie Oriana a Bergamo dove rileva il caffè “La Marianna”, famoso in città per la bontà del suo cioccolato si ritrova con un po’ di uova di Pasqua fuori stagione.
Dopo vari e ripetuti esperimenti per capire come usare tutto quel cioccolato di ottima qualità, Enrico prova a inserirlo nel gelato Fiordilatte.
Così scioglie il cioccolato e lo inserisce delicatamente nel gelato durante il processo di mantecazione del Fiordilatte.
Lo sbattimento delle pale, “straccia” il cioccolato mentre lo solidifica arricchendo il gelato di golosi pezzettoni. L’effetto finale richiama uno dei piatti più richiesti del ristorante, ossia la stracciatella alla romana e così Enrico decide chiamare questo nuovo gusto col nome della minestra preferita dai suoi avventori.
Il cioccolato fuso che solidifica e si frantuma nel mantecatore ricorda infatti l’uovo che si rapprende nel brodo bollente della stracciatella alla romana. “La stracciatella alla romana – ricordò Enrico in un’intervista rilasciata tempo addietro – era il consommé più famoso e, come per quella minestra, cercavo un gelato che fosse amato e apprezzato dai clienti”